Mons. Carlo Maria Viganò
L’Unione Europea è un’entità progettata per togliere la sovranità alle singole nazioni, assorbendole in un superstato tecnocratico totalmente subordinato agli interessi di una piccolissima, sovversiva e criminale oligarchia finanziaria.
I principi che la ispirano, i suoi obiettivi e i mezzi che intende utilizzare sono antitetici alla nostra identità, alla nostra civiltà e alla nostra religione.
Il presidente Putin e il presidente Trump devono avere ben chiaro il pericolo rappresentato dal globalismo guerrafondaio dell’Unione Europea, in cui emergono sempre più i tratti di una dittatura contro i propri cittadini.
E anche se la questione ucraina sembra prossima a una soluzione grazie ai colloqui tra Mosca e Washington, è imperativo estromettere dalla scena politica internazionale coloro che – come Macron, Starmer e Carney, ma anche von der Leyen e Draghi – si ritengono investiti di un ruolo che nessuno riconosce loro.
Quanto più emergono gli scandali e i conflitti di interesse di questi cortigiani dell’élite globalista – che la censura del regime non riesce più a nascondere – tanto più marginale diventerà la loro azione e imbarazzante la loro presenza.
Un futuro di pace e concordia tra i popoli è possibile solo se i sovversivi che da decenni complottano contro i loro popoli saranno chiamati a rispondere pubblicamente dei loro tradimenti, dei loro crimini e delle loro menzogne.
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