Da tempo affermiamo che l’unica teoria politica autenticamente rivoluzionaria è il Sovranismo Popolare.
In tutto il mondo si sta affermando il multipolarismo contro la globalizzazione.
Il vento dell’Ovest soffiato dalla rivoluzione trumpiana e la vittoria della Russia di Putin, con Xi Ping che non molla ed i Brics che avanzano, stanno disarticolando il globalismo.
Ma sia la nuova visione multipolare che tutto il fronte anti-globalista hanno bisogno di un’anima… questa non può che essere il Sovranismo Popolare.
Anche in Italia si inizia a vedere una luce in fondo al tunnel.
Finalmente si parla con Trump e non più con Biden.
La Nato sembra non essere più un dogma e i rapporti con Bruxelles iniziano a scricchiolare.
L’attacco della Meloni al Manifesto di Ventotene è un duro colpo al deep state italiano.
Così come il no al RiarmEu e all’invio di soldati italiani in Ucraina.
Ancora poco certo, ma sono passi avanti.
Nel fronte anti-globalista italiano sono due gli uomini che possono fare la differenza: Rizzo e Vannacci.
Se non sarà possibile vederli nello stesso Partito (Il Generale sembra destinato a diventare vicesegretario della Lega) è essenziale che trovino una quadra per essere nella stessa coalizione.
Anche con la Meloni Premier, ma con un fronte patriota e populista che dica un no deciso alla guerra e si schieri dalla parte della Pace.
Che scelga Trump (e quindi molli Zelensky) e dia spazio alle posizioni della Lega in Politica Estera.
In questa coalizione cozzano Forza Italia e le sue posizioni pro Bruxelles.
Ma serve alla Meloni un alleato che tresca con il Ppe e la Von der Layen?
Il tempo delle mezze misure è terminato.
Lo scontro è aperto.
Ed è tra Patrie e liberalismo. Tra Lavoro e Capitalismo.
Tra Fede e follie woke e gender.
Tra Italia e Unione europea.
Se tatticamente questo fronte può e deve essere plurale, strategicamente ed essenzialmente deve essere Sovranista Popolare.
Ed oggi in Italia il Sovranismo Popolare è Democrazia Sovrana Popolare.
E l’unico leader è Marco Rizzo.
(Come detto anche Vannacci ci piace… ma deve scegliere se essere Chavez (magari!) o Pinochet (speriamo di no!).
Per questo noi sosteniamo senza se e senza ma Dsp e solo Dsp rimane il nostro riferimento politico, militante ed elettorale.
Così come Marco Rizzo il leader da sostenere con forza.
Perché senza Sovranismo Popolare non c’è futuro per l’Italia e gli italiani.
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