La storia consegna ai popoli grandi Uomini in momenti di grandi cambiamenti.
In passato qualcuno li definì “Uomini della Provvidenza!”.
Oggi, in piena rivoluzione trumpiana, con la nuova amministrazione americana in guerra col deep state e in piena disarticolazione del globalismo, con la vittoria militare di Putin e della Russia contro l’Occidente, con i Brics che avanzano, l’Africa in lotta contro vecchi e nuovi colonialismo… in Italia Marco Rizzo prende in mano la bandiera del Sovranismo Popolare e la innalza per liberare la Patria dalla tirannia di Bruxelles.
Come Fico, Orban ed altri “populisti” che stanno resistendo e vincendo contro il liberal-capitalismo.
Non solo…
Marco Rizzo si sta dimostrando un Leader vero, unico, audace e coraggioso.
Comunista, proveniente dal PCI, mai tradito e rinnegato, è diventato il nemico pubblico numero uno delle sinistre liberal, fucsia ed arcobaleno.
Non solo, unico leader politico italiano capace davvero di superare lo scontro destra sinistra, di comprendere che lo scontro non è più orizzontale, ma verticale: alto (élite finanziaria) contro basso (popoli).
Marco Rizzo ha rilanciato una nuova e moderna lotta di classe tra dominanti e dominati.
Dove i popoli (proletarizzati, uniti nelle loro vecchie categorie, imprese, commercianti, lavoratori, operai, sfruttati, precari, usurati…) stanno dalla parte delle patrie sovrane contro le oligarchie.
In Italia Rizzo ha capito anche altro…
Che l’antifascimo in assenza di fascismo è solo uno strumento per imporre il pensiero unico dominante, politicamente corretto e moralmente decadente.
Una patente per il deep state per continuare a tirenneggiare.
Sta costruendo un fronte plurale contro la guerra ed oggi sta conquistando spazi mediatici.
Anche e sopratutto grazie alla sua capacità dialettica, simpatia e per dirla alla Gramsci, per quella sua connessione sentimentale con il popolo.
Forse unico in Italia ad avere questo legame (insieme a Vannacci!).
Inoltre ormai ha capacità di dialogo anche con quel popolo – una volta definito di centrodestra – contro Bruxelles, per la Pace ed il Lavoro. Quello delle periferie, quello tradito e abbandonato dalle sinistre salite sul carro del gay pride, vendute al capitalismo farmaceutico, che vogliono la guerra rinchiusi dai loro salotti radical-chic.
Rizzo oggi piace agli italiani.
A quell’Italia che si riconosce in Don Camillo e Peppone.
Cattolica e proletaria, patriota e socialista. Sovrana e Popolare!
Spopola ad Atreju e alla Scuola di Politica della Lega. Cruciani è diventato un suo supporter.
I vecchi compagni lo stimano e lo seguono.
I patrioti combattono al suo fianco.
Figlio di operi, radici popolari, pugile, ultras del Toro. Militante e combattente. Politico Vero. Sempre avanguardia.
Marco Rizzo è oggi l’Italia e gli italiani.
Per questo siamo tutti qua.
Col Tricolore.
Con la bandiera italiana. Quella del popolo.
Con Marco Rizzo.
Per la rivoluzione sovranista popolare!
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