Mancano poche settimane al voto tedesco e assistiamo allo stesso scenario pre-vittoria di Trump.
Il mainstream ha iniziato col “pericolo neonazista”, con Putin che sostiene AfD ed il vento populista sospinto di Musk.
Non solo… sono già iniziate le manifestazioni contro i sovranisti e a favore dell’immigrazione.
Dopo aver perso gli Stati Uniti e di fatto aver perso la guerra contro la Russia… ai globalisti non resta che difendere Bruxelles e l’Unione europea.
Per alzare le mura intorno all’ultima roccaforte liberal, liberale e liberista, sanno perfettamente che devono vincere in Germania.
Da sempre Berlino è il locomotore dell’Unione… perderla significherebbe una botta – forse mortale – all’Ue e al globalismo.
Il copione è lo stesso.
Quello per il Covid, quello contro Putin, quello a favore di Biden.
Il clima è identico a quello in Slovacchia, in Georgia e in Romania… con la “pizza”, sostenuta e finanziata da Soros, Ong e compagnia cantante, pronta a scatenarsi contro la democrazia e la volontà popolare.
In Germania sono pronti a far scoppiare una guerra civile, utilizzando ancora il veleno antifa e questioni vecchie un secolo…
Noi ci auguriamo che questo schema, ormai fallimentare per i globalisti, possa essere uguale anche nel finale: la vittoria dei sovranisti e del popolo contro le élite finanziarie e le violenze ideologiche.
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