È scontro nella maggioranza.
Il legame Salvini Vance ha mandato su tutte le furie il Ministro degli Esteri Tajani.
Questo non è solo uno scontro di potere.
È un vero scontro politico.
Una scelta geopolitica che la Meloni non può più rinviare.
O stare con l’Italia o co. Bruxelles.
O con Trump o con Zelensky.
O con il mondo multipolare o con il globalismo.
E quindi anche smetterla di essere contro la Russia e Putin.
Salvini lo ha capito. Ed anche molto bene.
Vannacci lo dice da tempo.
Non a caso il primo ad aver compreso che Nato e Ue stavano portandoci al suicidio, Marco Rizzo, viene acclamato alle varie convention di Fratelli e Lega.
La Meloni questa volta deve sentire la Lega.
Ma soprattutto ascoltare il popolo italiano.
Quel popolo che l’ha votata ed ancora la sostiene.
Gli italiani vogliono pace, lavoro e libertà.
E non vogliono più essere strozzati da Bruxelles.
Giorgia, come ormai la chiama tutto il popolo, mandi a quel paese Tajani e Forza Italia e con loro la Von der Layen ed il partito unico della guerra e della finanza.
Si tenga stretta la Lega, chiami Marco Rizzo e soprattutto faccia fronte con gli italiani.
Allora sì sarà vittoria. Vera.
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