Ma chi vota a destra è il nuovo proletariato
Da tempo affermiamo che destre e sinistre sono le due facce della stessa medaglia e che lo scontro orizzontale è ormai fuori dalla storia.
Oggi la nuova lotta di classe è tra dominanti e dominati, tra alto e basso.
Tra élite globalista, liberal e capitalista e popoli.
Ma delle precisazioni fanno fatte.
Chi vota a sinistra è convintamente globalista, non gli interessano operai e lavoratori e preferiscono i carri del Gay Pride ai diritti sociali.
Vanno in piazza con le bandiere “blu stellate” di Bruxelles e con quelle “giallo blu” dell’Ucraina.
Stanno con Biden ed il deep state contro Trump e chi vuole disarticolare il globalismo.
Sono sostenitori delle follie green e woke.
Amano Greta, portano le Birkenstock, qualcuno si fa i rasta, cantano Bella Ciao e vanno in giro in monopattino.
Sono per l’immigrazione e le guerre, odiano la Patria e tutti coloro che difendono la loro nazione.
Oggi sono contro la Russia, Putin ed ogni resistenza alla tirannia liberale.
Sono addirittura a favore della repressione e contro il voto democratico quando le elezioni non fanno vincere le sinistre.
Quindi tra le sinistre politiche e il suo corpo elettorale c’è piena e totale sintonia.
A destra non è uguale…
Chi vota a destra, oggi, è il nuovo proletariato.
Sono famiglie e lavoratori.
Abitanti delle periferie e dei quartieri popolari.
Sono culturalmente cattolici, amano la Patria, sono più attenti alle istanze sociali che ai diritti civili.
Vedono con simpatia Putin e Trump.
Odiano l’Unione europea e tutte le degenerazioni gender, lgtb, green, antifa e woke.
Sono quei milioni di connazionali che non si riconoscono nei salotti radical chic o in quelli dei talk show televisivi…
Non festeggiano il 25 aprile, non credono nel verbo del politicamente corretto.
Sono Fascisti?
Populisti?
Sicuramente proletari e patrioti.
Quasi tutti figli del PCI.
Che ai “genitori comunisti” non hanno perdonato e non perdonano il tradimento contro il popolo e la classe lavoratrice.
Accusano la compagneria di aver voltato le spalle ed aver abbandonato le lotte per la casa, per il lavoro, per il proletariato.
Di aver abbandonato i quartieri e le terre.
Di aver abbracciato i liberal e di essere diventata la peggiore borghesia illuminista e anti-popolare.
Questa è la nostra gente.
Italiani e proletari.
Criminalizzati e mostrificafi dai media di regime e dai progressisti col Rolex.
Oggi è solo il Tricolore ad avere connessione sentimentale con il popolo, per dirla alla Gramsci ed è a quel popolo che bisogna dare la bandiera sovranista popolare.
Perché ci sono milioni di italiani ieri traditi dalle sinistre che stanno subendo un nuovo tradimento: dalle destre.
Ecco perché il Sovranismo Popolare è destinato alla vittoria.
La nostra Visione e le nostre idee sono già maggioranza in Italia e tra gli italiani.
Avanti tutta!
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