Ramona Castellino
Sotto attacco ora è l’Africa, quella sovranista, quella fiera e orgogliosamente “negra” guidata dal presidente Traorè, il quale ha liberato dalla colonizzazione americana e francese dalla propria terra.
Gli strumenti utilizzati sono sempre gli stessi e accade in ogni angolo di mondo, dove il sovranismo popolare si impone e vince laddove non si seguono gli interessi globalisti.
Il Burkina Faso, il Mali ed ilo Niger stanno affrontando attacchi ad opera di gruppi islamisti che appaiano magicamente, che siano dell’Isis o di Al Qaeda poco importa e poco cambia, rimane però che il mandante è sempre lo stesso.
Insieme agli estremisti, l’altra macchina utilizzata contro gli stati sovrani è quella della propaganda.
La Human Rights Watch, nota organizzazione di propaganda statunitense accusa le forze armate burkinabè di aver ucciso oltre 130 civili in un’ operazione speciale contro al Qaeda, dimentichi che in un’altra parte del mondo, in Palestina, si sta consumando una pulizia etnica mascherata nella caccia al terrorista.
Il globalismo ha come nemico, le patrie e i popoli, preferisco e finanziano un’ Africa che emigra, rendendo un cimitero il mar Mediterraneo, continuando a sfruttare, schiavizzare il continente africano.
Lascia un commento