La Redazione
La guerra di Israele contro l’Iran non è iniziata per distruggere gli obiettivi nucleari iraniani, che sono ben protetti e dispersi in tutto il paese. Israele non puo distruggerli tutti.
La guerra è iniziata per causare il completo crollo dell’Iran come stato.
Il primo passo è stato la liquidazione dei militari di alto rango e dei comandanti dell’esercito e dei servizi segreti, nonché degli scienziati nucleari.
Ciò potrebbe creare l’impressione ingannevole che Israele (e gli occidentali) si concentrino esclusivamente su scopi militari e nucleari iraniani.
La seconda fase sarà l’omicidio dei leader statali e rappresentanti della leadership politica iraniana.
Non scordiamoci la strana morte del premier iraniano Raisi.
La terza fase consisterà nel creare una crisi economica, che alimenterà le proteste dei cittadini iraniani.
L’obiettivo come detto è distruggere l’Iran come stato, creando uno scenario libico o siriano.
Né Israele né nessun altro, pensa di sostituire la Repubblica Islamica, mettendo al potere Reza Pahlavi erede dell’ultimo Scià, il quale non ha alcun supporto all’interno del paese.
Come pensa Israele di ottenere il crollo dell’Iran?
— Il primo passo è mettere in ginocchio l’economia iraniana, colpendo i siti di estrazione e lavorazione del petrolio.
— Poi bisogna massimizzare i sentimenti separatisti, del resto l’Iran è uno stato in cui convivono varie etnie.
Il lavoro dei servizi israeliani ed occidentali si concentrerà sugli azeri che sono la minoranza più diffusa (15,9%), ma soprattutto sui curdi (13%) che ovunque si prestano a questi giochi.
— Un altro passo sarà puntare sulla parte di popolazione, soprattutto giovani, che è insofferente alle rigide regole dell’Ayatollah e da tempo gode di finanziamenti ed attenzioni dalle varie ONG.
— Oltre che da Israele, dagli occidentali e dall’UE, l’opposizione sarà finanziata e armata dalle monarchie del golfo e dalla Turchia.
— Si proverà ad organizzare proteste tramite i social network.
Oggi la decisione di Elon Musk di rendere disponibile Starlink sul territorio dell’Iran, per garantire “la libertà di accesso alle informazioni”, cioè nell’ipotesi che il governo iraniano per fermare le proteste organizzate online, blocchi internet. Questo vuol dire che i terminali di Starlink sono già stati introdotti illegalmente in Iran.
— Molto probabilmente ci saranno attacchi terroristici ad opera dell’ISIS, come già è successo altre volte in Iran, per esempio ai funerali di Solemaini. Perché l’ISIS, sono le marionette di Israele e del deep state americano.
ATTENZIONE: ciò non vuol dire che il gioco di Israele avrà successo.
Militarmente l’Iran non è Gaza, né Hezbollah e soprattutto l’opposizione iraniana non è né coesa, né forte come raccontano i prooagandisti in occidente.
E soprattutto il vile attacco israeliano sta unendo il popolo iraniano contro il nemico.
In Iran potrebbe accadere ciò che è accaduto in Russia nel 2022.
La guerra, invece di dividere il popolo ed indebolire la nazione… ha unito i russi e ha alimentato io sentimento patriottico.
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