Ieri 9 maggio…
Il mondo intero aveva gli occhi puntati sul nuovo Papa e sul VDay della Russia.
Noi vogliamo ricordare due grandi italiani: Aldo Moro (Maglie, 23 settembre 1916 – Roma, 9 maggio 1978) e Peppino Impastato (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978), barbaramente e vigliaccamente trucidati nello stesso giorno dell’anno di grazia 1978.
Cosa hanno in comune uno dei leader maximi della Democrazia Cristiana ed un giovane comunista siciliano?
Erano entrambi figli di un’Italia popolare e proletaria che lottava per l’indipendenza e la sovranità.
Aldo Moro è stato uno dei più grandi statisti della storia repubblicana.
Cattolico. Uomo del popolo e per il popolo. Un patriota.
Ucciso dalle Brigate Rosse!
Che incredibile storia quella del nostro Paese…
Un Uomo ‘politico’ che lottava per la sovranità popolare, per la centralità mediterranea dell’Italia, intessendo nuovi rapporti con il mondo arabo continuatore di quella che è rimasta nella storia come “Linea Mattei”…
Nemico ‘dichiarato’ di americani, inglesi e francesi…
Famoso il suo “Lodo Moro”…
Tremò e vacillò il potere bancario, mezzo secolo fa, alla emissione delle MILLE lire… di verdiana memoria… per contrastare il potere usuraio e privato della Banca d’Italia…
Fu ucciso… dalle BRIGATE ROSSE… sedicenti comunisti al soldo della Cia e del Mossad…
La mano armata del potere internazionale era la “Stella a cinque punte”.
Peppino Impastato… Siciliano. Comunista… ragazzo libero e solare che, nella Sicilia degli anni 70, preferì la lotta per la terra e per i contadini al potere mafioso.
Fu la mafia ad ucciderlo!
Era troppo libero Peppino e la sua voce, su RadioAut, troppo forte e popolare.
Cosa hanno in comune Moro e Impastato?
Non di certo solo il giorno della morte…
Li caratterizza la loro lotta cristallina e pura per un libero sovranismo popolare e nazionale e l’essere stati assassinati dal deep state… quello italiano di un tempo oggi ancor più forte… dove mafie, terroristi, servizi, potenze internazionali e servi di casa e cosa nostra convivono e tiranneggiano… e chi tenta di difendere la sovranità della Patria non scampa la mannaia…
Nel nostro Pantheon c’è il democristiano Moro… e il compagno Impastato…
Figli della stessa rabbia!
Figli della stessa Italia!
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